PrettyPrint

mercoledì 3 novembre 2021

Fedora 34: tlp, disabilitare il bluetooth all'avvio

TLP è una utility indispensabile per le installazioni Linux su portatile, in quanto consente di aumentare enormemente l'autonomia della batteria. Non richiede particolari configurazioni utente, tranne alcuni settings che possono essere modificati intervenendo nel file /etc/tlp.conf (oppure ricorrendo al front-end grafico tlp-ui).

TLP di default attiva l'interfaccia radio bluetooth a ogni avvio del sistema. Se non si hanno periferiche bluetooth necessarie al funzionamento del sistema stesso (es. mouse, tastiere, casse audio ecc), la disattivazione della radio bluetooth è sicuramente consigliata in quando riduce l'assorbimento complessivo della macchina.

Da terminale non privilegiato, aprire il file di config. di TLP con un editor ASCII, per esempio nano:

sudo nano /etc/tlp.conf

e aggiungere la seguente riga (in colore bianco)



Va da sé, che la radio Bluetooth potrà essere in ogni momento avviata "on demand" dalla tray del dell'ambiente desktop (KDE, Gnome ecc).

mercoledì 6 ottobre 2021

Fedora 34: usare di default XORG invece di Wayland

 Free Xorg Icon - png, ico and icns formats for Windows, Mac OS X and Linux

Anche per Fedora 34 (basata su Gnome 4) è possibile impostare di default XORG come server grafico, invece di Wayland il quale limita l'uso di alcune applicazioni molte usate, come Teamviewer o Google meet (share dello schermo).

Da un terminale non privilegiato:

sudo nano /etc/gdm/custom.conf

e assicurarsi che la sezione [daemon] sia compilata nel seguente modo:

[daemon]
# Uncomment the line below to force the login screen to use Xorg
WaylandEnable=false
DefaultSession=gnome-xorg.desktop

Salvare con Ctrl-O, riavviare il sistema.

Ora XORG è il server grafico di default. Ovviamente è sempre possibile selezionare Wayland nella schermata di login


Fedora 34 KDE: usare di default XORG invece di Wayland

 Xorg Free Icon of Papirus Apps

Alcune applicazioni non funzionano con Wayland: Teamviewer, Meet (condivisione), per cui mi sono deciso di rendere di default la sessione XORG invece di Wayland.

Dopo alcuni tentativi sono riuscito a trovare la soluzione funzionante per KDE su Fedora 34.

Da terminale non privilegiato :

sudo nano /etc/sddm.conf

Quindi aggiungere la unica riga:

session=plasmax11.desktop

Ctrl-O per salvare. Riavviare il sistema. Ora XORG sarà l'ambiente grafico predefinito invece di Wayland

domenica 29 agosto 2021

Fedora 34: installare Microsoft teams mediante repository ufficiale

Microsoft Teams può essere installato aggiungendo il repository ufficiale di Microsoft. In questo modo, avremo sempre l'ultima versione installata ad ogni dnf update. Il procedimento è molto semplice e descritto di seguito:

sudo rpm --import https://packages.microsoft.com/keys/microsoft.asc

sudo sh -c 'echo -e "[teams]\nname=teams\nbaseurl=https://packages.microsoft.com/yumrepos/ms-teams\nenabled=1\ngpgcheck=1\ngpgkey=https://packages.microsoft.com/keys/microsoft.asc" > /etc/yum.repos.d/teams.repo'

sudo dnf check-update

sudo dnf install teams


Fonte: https://docs.microsoft.com/en-us/answers/questions/3746/provide-repository-installation-instructions-inste.html

Allo stesso indirizzo, è possibile reperire la procedura anche per Opensuse e Debian/Ubuntu.

Sarà possibile lanciare l'applicazione, da un terminale non privilegiato:

$ teams

oppure cercando il collegamento nel proprio ambiente desktop (casella ricerca, menù di avvio, ecc)



venerdì 13 agosto 2021

Fedora 34: installare virtualbox: l'extension pack (emulare USB 2.0 e USB 3.0)

Il procedimento di seguito descritto è stato testato con successo su FC34 KDE Plasma, ma dovrebbe funzionare anche su altre distribuzioni  

Successivamente all'installazione di Virtualbox potrebbe essere necessario avere funzionalità aggiuntive non presenti nell'installazione di base. 

Per esempio, Virtualbox "base" emula soltanto USB1.1; attaccando un dispositivo USB (uno smartphone) ci potrebbero essere problemi nel riconoscimento da parte del guest os (es Windows 10), perché è necessario installare anche il supporto per USB2 o USB3, che è disponibile solo nel pacchetto delle estensioni.

Il pacchetto delle estensioni (extension pack) è sostanzialmente un add-on installabile direttamente tramite virtualbox (quindi non tramite il gestore di pacchetti binari: dnf,rpm ecc)

La versione di questo pacchetto deve corrispondere esattamente con quella installata di virtualbox; diversamente l'emulatore potrebbe restituire un errore all'avvio o durante il funzionamento.


Vediamo, dunque, come :

1. conoscere l'esatta versione della virtualbox installata

2. scaricare l'extension pack della stessa versione della virtualbox

Per conoscere la versione della virtualbox installata, aprire un terminale e, da utente normale, lanciare:

vboxmanage --version

Per esempio, nel caso della mia FC34/KDE, al momento in cui sto scrivendo questo post, l'output del comando è il seguente:

6.1.22_RPMFusionr144080

Fatto questo, andiamo nel repository web dei pacchetti delle estensioni, raggiungibile al seguente URL, per scaricare la versione corrispondente a quella dell'installazione di base:

https://download.virtualbox.org/virtualbox/

e cerchiamo nel'elenco il nome del file che più si avvicina alla nostra versione....: 6.1.22:


Entriamo in una subdirectory, che ci mostra diversi pacchetti della 6.1.22

Il file che selezioneremo è quindi VirtualBox_Extension_Pack-6.1.22-144080:

A questo punto, scaricare e aprire direttamente in Virtualbox il file .extpack:

Ora sono disponibili anche le emulazioni USB2.0 e USB3.0:

AGGIORNAMENTI SUCCESSIVI

Successivamente a questa installazione, la versione base di Virtualbox potrebbe essere aggiornata in automatico dal sistema (es. mediante un dnf update) e quindi non essere più coerente con la versione dell'extension pack, in quanto questo pacchetto non è gestito nei repository.

Il mio sistema ha aggiornato la versione Virtualbox da 6.1.22 a 6.1.26 e le estensioni (versione 6.1.22) hanno continuato a funzionare perfettamente anche sulla versione aggiornata.

A ogni modo, appena si vedrà che Virtualbox è stato aggiornato (tutti i package manager testuali o grafici elencano i pacchetti aggiornati) è possibile aggiornare l'extension pack all'ultima versione in modo agevole dal menù "Controllo aggiornamenti" di Virtualbox:



A questo punto, verrà proposta l'installazione del pacchetto estensioni aggiornato, cioè coerente con la versione dell'installazione Virtualbox base:

Cliccando su "Scarica" si avvierà lo scaricamento del pacchetto e la procedura assistita di installazione dello stesso.

In alternativa, se si preferisce, si potrà sempre eseguire la procedura manuale sopra descritta.

Buon divertimento!



sabato 31 luglio 2021

Fedora 34: installare virtualbox

Procedimento testato con successo su FC34/KDE Plasma, ma dovrebbe funzionare anche su FC34/Gnome

 

1. Disabilitare secure boot (da BIOS)

2. Installare i repo di RPM fusion, se non già installati in precedenza
    (vedi post precedente,per l'installazione)

3. Installare i seguenti pacchetti necessari:

sudo dnf update 

sudo dnf install binutils gcc make patch libgomp glibc-headers glibc-devel kernel-headers kernel-devel dkms qt5-qtx11extras libxkbcommon


4. Installare virtualbox:

sudo dnf install Virtualbox


5. Riavviare il sistema

6. Avviare virtualbox :

nella casella di ricerca del desktop digitare: virtualbox


Dalla barrà del menù di Virtualbox selezionare:

Macchina > Impostazioni

quindi selezionare il menù "Interfaccia utente"

e assicurarsi che non sia flaggata l'opzione "Mostra a schermo intero/trasparente":


Virtualbox è pronto per installare il primo guest os, per esempio Windows 7:

Oppure Windows 10:

Per quanto riguarda la configurazione del guest os Windows 10, si consiglia la seguente configurazione:

- CPU con 2 o 4 Core

- Almeno 4 GB di RAM

- Almeno 64GB di HDD

- Almeno 128MB di memoria VIDEO

- Nessuna accelerazione 3D

 
In Windows 10, inoltre, disabilitare tutti gli effetti (max prestazioni).

Buon divertimento!




mercoledì 21 luglio 2021

Fedora 34/KDE: come velocizzarlo. Disattivare totalmente baloo

Insieme alla disinstallazione del sottosistema PIM/email di KDE (akonandi), visto poco fa, una modifica suggerita è quella di disabilitare l'indicizzazione file; una funzionalità anche questa poco usata, ma che comporta un incremento di prestazioni e un aumento dell'autonomia di un computer portatile. 

In Impostazioni > Ricerca

 togliere la spunta da "Abilita ricerca file"


Cancellare la cache di baloo:

rm -rf * ~/.local/share/baloo


Verificare la disattivazione di baloo con il comando:

balooctl status
 
 

L'output dovrà essere:

Baloo è attualmente disabilitato. Per abilitarlo, esegui balooctl enable


Fedora 34/KDE: come velocizzarlo. Rimuovere completamente akonadi

akonadi è il sottosistema di KDE che gestisce i contatti (PIM), il calendario, client email, chat ecc. Queste funzionalità non hanno mai riscosso grosso successo e quindi nella maggioranza dei casi possono essere disinstallate, soprattutto perché comportano consumi di risorse (CPU e RAM) spesso non trascurabili. 

Un comando che sembra funzionare è il seguente:


sudo dnf remove korganizer kmail akregator knode krdc krfb konqueror ktnef kaddressbook konversation kf5-akonadi-server mariadb-common

Dopo questa modifica, sul mio laptop il consumo RAM "a riposo" è passato da circa 1,2GB a circa 600MB....

Per quanto riguarda l'autonomia è migliorata, ma non sono in grado di quantificarne il tempo.

martedì 20 luglio 2021

Fedora 34/KDE Plasma: Arduino IDE, migliorare font editor

Il problema si presenta solo con KDE: mentre nella versione Gnome di Fedora 34, il font predefinito è perfetto, sotto KDE è davvero poco guardabile. Inoltre, la dimensione è piuttosto piccola; per l'IDE Arduino è preferibile avere un font più grande di quello corrente di sistema.

E' possibile ovviamente modificare il font dell'editor. 

Assicurandosi di non avere alcuna istanza di Arduino IDE in esecuzione, aprire il file delle preferenze


$ nano ~/.arduino15/preferences.txt 

quindi impostare l'attributo editor.font come segue:


editor.font=Source Code Pro,plain,16


salvare, chiudere il file, quindi avviare di nuovo Arduino IDE. 

Il risultato che ho ottenuto è riportato di seguito. Eventualmente modificare la sola dimensione del font secondo le proprie preferenze (12, 14, 16, 18):





Fedora 34/KDE plasma: scanner non rilevato

Problema: Scanner non rilevato. Sembra che su Plasma, non venga installato di default sane-backends, come invece avviene in Fedora Gnome:

$ sudo dnf install sane-backends

Dopo l'installazione verificare il rilevamento dello scanner, con il comando:

$ scanimage -L 



 

Fedora 34: installare repository RPM fusion

Gli RPM fusion sono repository aggiuntivi, che consentono di accedere a molti pacchetti non distribuiti da Fedora/Redhat.  L'aggiunta di questi repository è una delle operazioni assolutamente consigliate da fare dopo un'installazione di Fedora.

E' possibile aggiungere i repository RPM da linea di comando, in diversi modi. Una delle procedure più diffuse è descritta di seguito.

1. Scaricare i binari RPM

Da terminale non privilegiato: 

cd ~/Scaricati

wget https://download1.rpmfusion.org/free/fedora/rpmfusion-nonfree-release-34.noarch.rpm

wget https://download1.rpmfusion.org/nonfree/fedora/rpmfusion-nonfree-release-34.noarch.rpm


2. Installare i binari RPM

Dallo stesso terminale:

sudo rpm -i rpmfusion-free-release-34.noarch.rpm

sudo rpm -i rpmfusion-nonfree-release-34.noarch.rpm


3. Rendere effettive le aggiunte

Lanciare un dnf update:

sudo dnf update

Fedora 34: installare Google Chrome

Scarichiamo innanzitutto il binario in formato RPM dal sito ufficiale:

$ wget https://dl.google.com/linux/direct/google-chrome-stable_current_x86_64.rpm

Quindi lo installiamo tramite dnf, in modo che vengano installate anche le dipendenze necessarie:

$ sudo dnf localinstall google-chrome-stable_current_x86_64.rpm

Il browser Google Chrome è così installato e può essere richiamato dal menù applicazioni dell'ambiente desktop oppure da linea di comando:

$ google-chrome

Gli aggiornamenti successivi verranno gestiti automaticamente con dnf update.

mercoledì 23 giugno 2021

Fedora 34, dnf update: Invalid configuration value: failovermethod=priority

Dopo l'aggiunta di alcuni repository di terze parti (nel mio caso il repo di Teamviewer), l'output del comando di aggiornamento del sistema dnf update, potrebbe mostare il seguente warning:

Invalid configuration value: failovermethod=priority in /etc/yum.repos.d/teamviewer.repo; Configurazione: OptionBinding with id "failovermethod" non esiste

Fedora non supporta l'opzione 'failovermethod=priority'

Editare il file .repo "incriminato" (nell'esempio, si tratta di teamviewer.repo) :

sudo nano /etc/yum.repos.d/teamviewer.repo

e commentare la riga che assegna il valore priority a failovermethod:

#failovermethod=priority

Salvare il file e rieseguire il comando dnf update, che ora non dovrebbe più mostrare il warning.


Rif. https://bugzilla.redhat.com/show_bug.cgi?id=1653831#c2

martedì 22 giugno 2021

Fedora 34, IDE Arduino, errore di compilazione: Parameter 'tools' is mandatory

Sembra che si tratti di un bug molto noto già da versioni precedenti. L'errore avviene in fase di compilazione, dall'IDE di Arduino:

 

 
In buona sostanza, l'utente corrente che sta eseguendo l'istanza di Arduino IDE non ha il permesso per creare la sottodirectory tools-builder, in /usr/share/arduino (che è ovviamente di proprietà di root).

Occorrerà dunque creare questa directory da terminale, anche non privilegiato:
 
sudo mkdir /usr/share/arduino/tools-builder
 
Dopo questa modifica, il problema è risolto:
 
 


 

 

 




domenica 20 giugno 2021

Ubuntu-Debian/Fedora: installare e impostare Wireshark

Wireshark è uno strumento di analisi del traffico di rete, che può essere comodamente installato dal package manager. 

Va lanciato con sudo; se si vuole evitare questo (per esempio, lanciarlo dal menù applicazioni) occorre aggiungere l'utente corrente al gruppo wireshark; diversamente, non potranno essere selezionate le interfacce di rete presenti sul computer.


Senza l'aggiunta dell'utente al gruppo wireshark




Con l'aggiunta dell'utente al gruppo wireshark :






Per l'installazione/aggiunta dell'utente:

Ubuntu/Debian:
 
 
sudo apt-get install wireshark
sudo dpkg-reconfigure wireshark-common  
sudo usermod -a -G wireshark $USER
newgrp wireshark

 
 
Fedora
 
sudo dnf install wireshark
sudo usermod -a -G wireshark $USER
newgrp wireshark 


 
Non sarà necessario uscire dalla sessione e riloggarsi.

giovedì 3 giugno 2021

Ubuntu 20.04: installare onedrive > 2.3.13

Devo purtroppo confessarlo. Sono onedrive dipendente. Avendo lavorato su Windows avevo preso l'abitudine (pessima?) di sincronizzare tutta la mia attività con Onedrive. Con Windows l'integrazione e silente e perfetta. Tutto ovviamente avviene in modo implicito.

Essendo passato definitivamente su Linux, mi ero posto il problema di poter continuare a usare questo servizio cloud di Microsoft anche nell'ambiente del pinguino. Scartata subito un'appariscente soluzione a pagamento, dopo qualche ricerca, l'attenzione si era indirizzata su uno dei tanti clienti testuali: abraunegg/onedrive, che, come c'è scritto nella pagina, è un fork di skilion un client abbadonato nel 2018

Il repository del progetto è: https://github.com/abraunegg/onedrive

Scopro che onedrive è anche disponibile nel repository della 20.04; ma è una versione (2.3.13x) che dà problemi nella prima configurazione.

La prima volta che viene lanciato onedrive, viene generato un URL che deve essere aperto in un browser. E' in effetti una login del servizio Microsoft. Una volta autenticati l'URL della pagina di risposta (bianca), deve essere incollata nel terminale

Enter response URI:

la risposta è un errore. Il problema è in bug che affligge questa versione

Installazione della versione 2.4 o superiori

Il problema viene aggirato, installando non la versione di default di Ubuntu 20.04, ma una versione successiva prelevata da un PPA:

https://launchpad.net/~yann1ck/+archive/ubuntu/onedrive

In buona sostanza occorrerà aggiungere questo PPA al nostro sistema e fare un update dei pacchetti:

sudo add-apt-repository ppa:yann1ck/onedrive
sudo apt update

Quindi installare con

sudo apt install onedrive 
 
Prima sincronizzazione

Aprire un terminale, dalla propria home dir.

onedrive --synchronize

con questo comando:

1. verrà creata nella propria home una directory OneDrive

2. verrà effettuata la  prima sincronizzazione con il proprio disco cloud (download della struttura e dei file, nella directory creata precedentemente)

 

Abilitare il servizio

Con i seguenti ulteriori comandi (da terminale utente non privilegiato), il servizio verrà avviato automaticamente così come la sincronizzazione: 

systemctl --user enable onedrive
systemctl --user start onedrive 

Dopo questa modifica, le modifiche fatte nella cartella OneDrive della nostra home directory si rifletteranno quando si lavorerà su Windows e viceversa.

 



martedì 25 maggio 2021

Ubuntu 20.04: Failed to load module "canberra-gtk-module"

 Per non far apparire il famigerato "failed canberra".....



sudo apt-get install libcanberra-gtk-module

Ubuntu 20.04: installare Teamviewer da linea di comando

 

 

sudo apt install curl

curl -L https://download.teamviewer.com/download/linux/signature/TeamViewer2017.asc | gpg --dearmor | sudo apt-key add -

sudo apt update

sudo apt install teamviewer

 

 

 

Rif.https://askubuntu.com/questions/1286665/cant-get-gpg-key-for-teamviewer-repo


 

lunedì 24 maggio 2021

Ubuntu 20.04 e Xerox 3225: far riconoscere lo scanner in rete

Bisogna seguire le istruzioni del forum di supporto Xerox, riportate a questo link:

 https://forum.support.xerox.com/t5/Copying-Faxing-Scanning/Xerox-Workcentre-3225-scanner-xerox-driver-don-t-work-on-18-04/m-p/238335/highlight/true#M11687

 

 

1.

 
2.
unzip
cd uld
sudo sh install.sh

3.
sudo apt-get install libusb-0.1-4
sudo adduser $USER lp


for scanner support you must also do:

4.
sudo nano /etc/default/saned
modify
RUN=no
to
RUN=yes

5.
sudo ln -sfr /usr/lib/sane/libsane-smfp* /usr/lib/x86_64-linux-gnu/sane


for network scanner support you must also do:
 
6.
sudo nano /etc/sane.d/dll.conf
ensure "net" is NOT commented out ("#net")
 
7.
sudo nano /etc/sane.d/xerox_mfp.conf

add the following lines at the end:

network
tcp <the-scanner-ip> 9100

Example lines for step 7:
network
tcp 192.168.1.15 9100
 

 

 Funziona...finalmente!

Ubuntu 20.04: disablitare la config. automatica delle stampanti di rete

Una delle feature più fastidiose è sicuramente quella dell'aggiunta automatica delle stampanti di rete.

Su Google si trovano diverse soluzioni basate sulla modifica di file di configurazione di cups; ma nessuno funziona.

Sembra che dalle versioni più recenti la configurazione automatica delle stampanti di rete sia passata sotto Avahi (un qualcosa di simile a Bonjour /Zero conf di altri OS).

La prima soluzione, drastica, è quella di disabilitare il servizio Avahi:

sudo systemctl disable avahi-daemon

Ovviamente verrà disabilitata la configurazione automatica di tutti i dispositivi zeroconf.

La seconda soluzione, che continua a fare funzionare gli altri dispositiv zeroconf - nel mio caso ha funzionat -, è  la seguente:

sudo nano /etc/avahi/avahi-daemon.conf 

quindi settare a 'no' i seguenti due attributi:

use-ipv4=no
use-ipv6=no

A questo punto, senza alcun riavvio, rimuovere le stampanti eventualmente aggiunte in automatico e finalmente si avrà il controllo manuale della configurazione delle stesse!

Riferimento: https://askubuntu.com/a/1281732



Ubuntu: installare Google Chrome da linea di comando

 Per installare Google Chrome da linea di comando:


wget https://dl.google.com/linux/direct/google-chrome-stable_current_amd64.deb 

sudo dpkg -i google-chrome-stable_current_amd64.deb

 


 

 


 

domenica 23 maggio 2021

Manjaro Gnome/KDE: migliorare l'aspetto dei font delle app Java

Il problema è noto. Le applicazioni Java usano un font davvero poco guardabile. La modifica è nota ed è facilmente reperibile in rete (vedi Sitografia). Come si può vedere con l'applicazione Java dell'IDE di Arduino, i font appaiono in questo modo:


Dopo, con la modifica che verrà descritta, i font ereditano lo stile delle applicazioni GTK di sistema, sicuramente molto più guardabile:



Come fare la modifica


Da terminale

 

sudo nano /etc/profile.d/90-java_ops.sh          


copia e incollare il seguente testo:


export _JAVA_OPTIONS="-Dawt.useSystemAAFontSettings=on -Dswing.aatext=true 
-Dswing.defaultlaf=com.sun.java.swing.plaf.gtk.GTKLookAndFeel 
-Dswing.crossplatformlaf=com.sun.java.swing.plaf.gtk.GTKLookAndFeel ${_JAVA_OPTIONS}"


salvare il file, quindi riavviare il sistema


Sitografia: https://wiki.manjaro.org/index.php/Set_all_Java_apps_to_use_GTK%2B_font_%26_theme_settings